Ci tengo a divulgare alcune riflessioni / precisazioni riguardo
la manifestazione contro l’allevamento di cani beagle (anche) per la sperimentazione (laboratori di vivisezione) Stefano Morini S.a.S. a San Polo d’Enza (Reggio Emilia).
Questa manifestazione partiva dal centro della cittadina, attraversandola fino a raggiungere il suddetto allevamento, ove era stato programmato un sit-in.
Difficile fare una stima del numero dei partecipanti; tutte comunque persone normali, di tutte le età e da tutta Italia, la maggior parte attivisti di associazioni animaliste ben note; tutto ciò fatta esclusione per un gruppo (credo meno di un centinaio di persone) di violenti a volto coperto, vestiti da punk e muniti di bandiere con "A" cerchiate.
Aderenti alla loro ottica di “azione” e considerando l’attributo “vandalo” una virtù di cui ambire l’esser degni, costoro:
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hanno imbrattato tutta la città (ben notare che ogni scritta su ogni muro era contrassegnata da una “A” cerchiata)
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hanno tirato petardi lungo tutto il corteo, spaventando i cani che partecipavano insieme ai loro tutori al corteo
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hanno lanciato petardi, oggetti e vernice contro la caserma dei carabinieri
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hanno iniziato una guerra contro la polizia posizionata per impedire l'accesso alla Morini, insultando gli agenti e lanciando contro questi pietre e petardi
Il risultato è stato di aver sabotato la manifestazione, fatto perdere credibilità e serietà al movimento antivivisezionista, danneggiando complessivamente solo gli animali i cui diritti l’evento mirava a tutelare.
Ho provato incuriosito ad avvicinarmi ad alcuni di questi soggetti: ragionavano a luoghi comuni, senza nascondere una pesante ignoranza oltre ad una sostanziale scarsa intelligenza e personalità; chiunque criticasse il loro modo di agire veniva insultato ed appellato con la parola “sbirro” (in altri termini chiunque fosse contro di loro diveniva automaticamente uno “sbirro”).
Dinnanzi a tale subbuglio, gli organizzatori, dopo aver depositato nell’allevamento (con l’assenso delle forze dell’ordine) una corona funebre volta a commemorare tutti i milioni di animali uccisi ogni anno nei laboratori, si sono affrettati a concludere la manifestazione, invitando i violenti ad interrompere la loro attività contro la polizia.
Mi sono allontanato da questa manifestazione trattenendo le lacrime, dispiaciuto non tanto per il mio inutile viaggio e per la perdita di tempo, quanto per il danno ingente che subiranno gli animali; un danno che significa morte, dolore, atrocità.
Detto ciò penso di poter tranquillamente dichiarare la completa estraneità del movimento animalista e disapprovazione di quanto accaduto oggi, dove i soliti pseudo-estremisti hanno prepotentemente strumentalizzato una manifestazione inizialmente all’insegna della resistenza non-violenta.
Marco Ziliotto (Vicepresidente)
FOTO Dialogo
con un'anarchica |