Domenica, 18 Agosto 2002

da IL GAZZETTINO ON-LINE


Regata Storica, il premio conteso
Anche Rosa Salva sta con il maialino
«Affiancherò gli animalisti»
Anche Piero Rosa Salva sta con il maialino. Consigliere comunale, ex assessore al turismo, veneziano di antica famiglia legata al mondo della voga, ora si schiera accanto agli animalisti, insorti per l'ennesima volta contro il tradizionale premio che va all'equipaggio quarto classificato nella Regata Storica.

La campagna intrapresa da "Dingo", "Animali in città", "Associazione vegetariana italiana" e "Lega antivivisezione" trova così sponda in Comune. «Concordo pienamente con l'azione delle associazioni animaliste - dice il capogruppo della Margherita - per evitare l'attribuzione del maialino tra i premi della Regata Storica del prossimo primo settembre. La questione si ripropone ogni anno e già come assessore al turismo mi ero adoperato con convinzione, riuscendo a scongiurare una prassi che ritengo ormai superata nella coscienza di tutti, ma non si può fare semplicemente affidamento sulla sensibilità dei regatanti o su una decisione autonoma dei "luganegheri", che da sempre offrono il maialino. È ben noto il mio impegno per la salva guardia della cultura e delle tradizioni venete, soprattutto nel settore remiero - continua Rosa Salva - ma in questo caso bisogna prendere atto di un contesto profondamente cambiato nel tempo e della necessità di dare un autorevole e significativo esempio di attenzione e sensibilità da parte di una città di grande civiltà come Venezia, per di più in occasione di una manifestazione di eccezionale rilevanza anche mediatica come la Regata Storica».

Così il capogruppo della Margherita ha deciso di affiancare le associazioni animaliste, che già lo scorso anno ottennero in "affidamento" il maialino vinto da Gianni e Roberto Busetto: «Sono convinto che comunque i regatanti vorranno confermare la sensibilità già espressa in passato, ma ritengo che la strada giusta sia quella dell'inserimento nel regolamento comunale di una specifica disposizione che escluda la possibilità della presenza di animali tra i premi, come propongono le associazioni animaliste».